Inaugurato e benedetto ufficialmente il cantiere del nuovo Monastero “Santa Teresa” delle suore Carmelitane di Tolentino, danneggiato dal sisma del 2016, sarà ricostruito in legno, consegna prevista per luglio 2022.
Una cerimonia con il Commissario della ricostruzione Legnini, il Vescovo di Macerata Mons. Nazzareno Marconi, i sindaci di Tolentino e Cascia, il Vescovo dell’Arcidiocesi di Urbino Mons. Giovanni Tani. Causa pioggia l’evento non si è potuto svolgere nel cantiere vero e proprio ma presso la tensostruttura del Convento di San Nicola.
Una celebrazione breve ma intensa durante la quale la Priora Suor Maria Chiara ha ricordato le difficoltà vissute in questi cinque anni di esilio, prima nove mesi a Fano poi a Cascia dove si trovano attualmente le 17 suore della Comunità delle Carmelitane di Tolentino che entro l’estate potranno tornare nella nuova struttura.
“Torniamo in una struttura sicura, subito ci sembrava un’utopia – dice Suor Maria Chiara- tanti tolentinati ci sono stati vicini in questi anni, oggi siamo contenti della presenza di tanti, parenti e amici venuti anche da lontano, perché la gioia va condivisa e diffusa, ora affidiamo tutto al Signore nella preghiera “.
Momento significativo della cerimonia la sistemazione all’interno di un tronco ligneo, una capsula contenente una pergamena firmata dalla Priora Suor Maria Chiara, dal Vescovo della Diocesi di Macerata Mons. Marconi e dal Commissario alla Ricostruzione Legnini, insieme alle reliquie di alcuni Santi, sopra al coccio di legno è stata deposta la statua della Madonna che sarà collocata all’interno del Monastero. E’ stata questa la “prima pietra” che simbolicamente è stata benedetta oggi dalla comunità di Tolentino nel cantiere del nuovo Monastero di Santa Teresa che sarà completato per luglio 2022.
“Una struttura che permette a chi ci vive di pregare e a chi viene accolto, questa costruzione, deve parlare, perché è il monaco che fa il Monastero ma è anche il Monastero che fa monaco – ha detto il Vescovo Mons. Marconi – questa costruzione che nasce da un ciocco di legno, come nella fiaba di Pinocchio, diventerà una casa accogliente della preghiera, la testimonianza della vicinanza di Dio attraverso queste sorelle della loro preghiera a tutti i noi. L’esempio di una Chiesa – ha concluso Mons. Marconi – che sa essere contemporanea e che sa anche con sapienza custodire tutta la tradizione, come in questa celebrazione si passa dalla Capsula presa su Amazon al canto gregoriano dedicato alla Madonna”.
“Un giorno importante per la città di Tolentino ferita dal sisma2016 – ha aggiunto il Commissario Giovanni Legnini – dicembre sarà un mese importante per gli obiettivi che ci siamo dati per la ricostruzione. Anche le Diocesi stanno lavorando intensamente per i lavori relativi agli edifici di culto”.
Presente anche Vanni Bottaro, rappresentate commerciale per l’Italia di Wolf Haus l’impresa appaltatrice che edificherà il nuovo Monastero. “Un progetto di 3.5 milioni, un edificio in legno di 6.500mq disposto su due livelli, struttura cosiddetta a telaio che consente tempi ridotti di installazione e alte performance termiche”.

