La chiesa dell’Immacolata di Pollenza è tornata ad accogliere i fedeli. Si è svolta domenica 7 dicembre la cerimonia di riapertura al culto, un momento particolarmente significativo per la comunità locale, che ha potuto riabbracciare uno dei suoi luoghi simbolo dopo i danni subiti a causa del sisma del 2016.
L’evento si è aperto alle 17 con il taglio del nastro e i saluti istituzionali, durante i quali sono stati illustrati nel dettaglio i complessi lavori di restauro e consolidamento. A seguire, alle 18, la comunità si è riunita nella Collegiata di San Biagio per la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi. La Santa Messa ha coinciso anche con l’insediamento ufficiale del nuovo parroco, don Ignazio Konganawor.
Il recupero della chiesa è stato promosso e realizzato dalla Diocesi di Macerata grazie ai fondi destinati alla ricostruzione post-sisma. La progettazione e la direzione dei lavori sono state firmate dall’architetto Alessandro Nardi e dall’ingegnere Daniele Menghi, coordinati dall’ing. Francesco Dignani. L’opera ha visto il coinvolgimento della ditta Ricostredil s.r.l. per le opere edili (OG2) e della Eures Arte s.r.l. per gli interventi specialistici (OS2A). Tra i collaboratori anche CG Service, Fratelli Giacomi s.n.c. e GEOIN s.r.l.
La Diocesi ha espresso profonda gratitudine per la collaborazione istituzionale ricevuta, rivolgendo un ringraziamento particolare all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, alla Soprintendenza ABAP delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e al Comune di Macerata. Un riconoscimento esteso inoltre a tutti i tecnici, professionisti e operatori che hanno contribuito alla riuscita dell’intervento, restituendo alla comunità un luogo di fede e identità.
