Nel tardo pomeriggio di lunedì si è svolta la cerimonia di consegna di un televisore e di un computer destinati al Centro ricreativo per anziani di Passo di Treia, struttura ricavata nei locali di un ex asilo da parte del Rotary Club Tolentino, guidato dalla presidente Iole Rosini.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Treia Franco Capponi, l’assessore alle politiche sociali Camilla Porfiri, i rappresentanti del Rotary e i partecipanti al corso di inglese dell’Università della terza età.
«I locali dell’ex asilo – ha spiegato il sindaco Capponi – sono adibiti a Centro ricreativo per anziani e a Centro diurno, con l’obiettivo di portare avanti percorsi di prevenzione di alcune malattie neurodegenerative come Parkinson, demenze e Alzheimer. Si tratta di un progetto in linea con quelli che stiamo sviluppando anche con i comuni di Appignano, Montecassiano e Pollenza».
Il primo cittadino ha sottolineato come l’iniziativa rientri in un programma più ampio, sostenuto anche da un finanziamento europeo, che consentirà di proseguire almeno fino al 2026 attività di prevenzione, screening e valutazione della popolazione anziana.
«Vogliamo lavorare non solo sulla diagnosi precoce – ha aggiunto – ma anche sull’orientamento delle persone verso attività di stimolazione cognitiva e di contrasto alla solitudine. A Treia, su 3.600 famiglie, ben 1.100 sono monoparentali: significa che molte persone anziane vivono da sole, una condizione oggi particolarmente critica».
Capponi ha inoltre ricordato come l’Italia sia uno dei Paesi con la più alta anzianità della popolazione: «Non è un fatto negativo, ma richiede politiche adeguate. Questa donazione rappresenta un primo passo concreto per avviare il progetto».
L’assessore Camilla Palmieri si occuperà della riorganizzazione e rifunzionalizzazione degli spazi che ospitano il Centro per anziani:
«Le progettualità che stiamo portando avanti sono molte – ha spiegato – e questa struttura è destinata a diventare un vero e proprio polo per la terza età, anche attraverso l’attivazione del Centro diurno. Stiamo muovendo i primi passi e speriamo di arrivare presto a destinazione».
La donazione del Rotary Club Tolentino rappresenta dunque un impulso decisivo: gli spazi ci sono, ora si lavora per destinarli e gestirli al meglio, anche con il supporto di altri enti e della Regione Marche. Il centro ospita già i corsi dell’Università della terza età e, non a caso, alla cerimonia erano presenti anche gli iscritti al corso di inglese, a testimonianza di una struttura viva e sempre più punto di riferimento per la comunità.
