Un anno intenso di incontri, testimonianze e approfondimenti. Il Sermit, dopo aver rinnovato le proprie cariche e ospitato voci dall’India e la scrittrice Lisa Zuccarini con il suo racconto sui martiri della Repubblica Democratica del Congo, si prepara a chiudere il calendario 2025 con un appuntamento di forte impatto umano e sociale.
Venerdì 28 novembre, alle 21.15, l’Auditorium della Biblioteca Filelfica di Tolentino ospiterà infatti l’incontro “Testimoniare la guerra per costruire la pace”, con la testimonianza di Nizar Lama, guida turistica cattolica palestinese proveniente da Betlemme. L’evento è organizzato dal Sermit con il patrocinio del Comune di Tolentino.
Lama racconterà la quotidianità della sua comunità dall’inizio della guerra a Gaza:
«La città è sotto blocco totale da mesi — spiega —. Le strade sono chiuse, acqua ed elettricità vengono distribuite in modo irregolare. Le scuole sono state chiuse e i bambini hanno perso un anno scolastico. Anche gli ospedali affrontano enormi difficoltà, soffriamo una carenza continua di risorse e personale».
Un isolamento che va avanti da oltre sette mesi, aggravato dal crollo del turismo, principale fonte di reddito per molte famiglie di Betlemme. A questo, nelle ultime settimane, si sono aggiunti i ripetuti attacchi dei coloni israeliani ai contadini palestinesi della Cisgiordania, che hanno impedito perfino la raccolta delle olive, un’attività fondamentale per l’economia locale.
La presenza di Lama non si limiterà all’incontro di Tolentino.
Sabato 29 novembre, alle 18, sarà infatti ospite della Sala Consiliare di Caldarola, in un appuntamento organizzato dal Sermit con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
Domenica 30 novembre, alle 11, la sua testimonianza approderà invece all’Abbadia di Fiastra, per un ultimo incontro aperto alla comunità.
Tre appuntamenti che offrono uno sguardo diretto su un territorio ferito e sulla resilienza della sua popolazione, nel segno del dialogo e della pace che il Sermit continua a promuovere con determinazione.
