Palcoscenico internazionale e fucina di grandi voci del futuro, presentato a Roma al Ministero della cultura il cast della 62^ edizione del Macerata Opera Festival dal 17 luglio al 9 agosto 2026.
Con una nuova produzione di Nabucco firmata dal regista belga Paul-Émile Fourny e l’Orchestra Filarmonica Marchigiana guidata dalla sapiente bacchetta di Fabrizio Maria Carminati, si aprirà il 17 luglio, sul maestoso palco dello Sferisterio, il Macerata Opera Festival 2026 all’insegna di una continua ricerca delle voci più interessanti del panorama internazionale. Il cast vede la presenza di una delle cantanti più acclamate degli ultimi anni, il soprano Anastasia Bartoli, potente Abigaille dalla voce ricca di colori, svettante negli acuti, con un’immagine moderna, provocatoria e con personalità irrituale, decisamente fuori dalla routine. Con lei un’altra intrigante voce-rivelazione, il giovane baritono Ariun Ganbataar, che ha recentemente stupito il pubblico del Teatro Regio di Parma per la sua potenza vocale, l’adamantina proiezione del suono, il gusto nel fraseggio e la precisione della dizione, senza dimenticare che si tratta del secondo grande baritono che arriva sui palchi d’occidente da una terra, la Mongolia, che con soli tre milioni di abitanti ha una particolare vocazione all’opera lirica grazie anche alla radicata tradizione popolare del canto gutturale difonico. Sempre tra i giovani, per la prima volta allo Sferisterio, il mezzosoprano Laura Verrecchia, reduce da un’annata assai blasonata tra Fenice di Venezia, Opera di Roma e Maggio Musicale Fiorentino. Fra gli eccellenti ritorni al MOF si trovano il basso Alberto Comes, al suo debutto nell’importantissimo ruolo di Zaccaria, il tenore Alessandro Scotto di Luzio nei panni di Ismaele e il giovanissimo soprano Alessia Camarin come Anna.
Già dal 18 luglio tornerà poi al MOF la lodata produzione de Il Barbiere di Siviglia firmata nel 2022 da Daniele Menghini con la direzione musicale di Gianluca Martineghi. Sul palco dello Sferisterio un cast di specialisti del repertorio rossiniano e una eccellente rivelazione nei panni del protagonista Figaro: il giovane baritono armeno Grisha Martirosyan, tra i vincitori della recente edizione del celebre concorso Operalia di Placido Domingo, e con alle spalle debutti importantissimi come Salisburgo e Royal Opera House di Londra. Già considerato dalla critica un eccellente Figaro rossiniano, Martirosyan giungerà a Macerata reduce da mesi nello stesso ruolo a Bonn. Il Conte di Almaviva rivedrà il volto di Ruzil Gatin, oggi voce assai stimata dopo le convincenti prove in Scala e al ROF, senza dimenticare il Maggio Musicale Fiorentino. Rosina sarà invece il giovane ma già affermatissimo mezzosoprano Raffaella Lupinacci, voce belcantista ben consolidata nel repertorio rossiniano grazie anche alla lunga frequentazione del ROF sin dal 2012. Bartolo sarà l’ottimo baritono Marco Filippo Romano, eccellente interprete dei ruoli di carattere sia per la perfetta dizione che per il timbro pulito e incisivo anche nei passaggi più impervi, e che grazie alle sue spiccatissime doti attoriali è conteso dai migliori teatri del panorama internazionale. Il basso Riccardo Fassi tornerà a Macerata nei panni di Don Basilio dopo aver frequentato i palcoscenici della Wiener Staatsoper, della Bayerische Staatsoper e dell’Opera di San Francisco, a conferma del suo posizionamento di spicco nel contesto europeo e d’oltre oceano. Debutterà invece sul palco dello Sferisterio la giovane Giulia Mazzola come Berta, fresco talento di pregio già apprezzata dai più prestigiosi teatri e festival, fra cui Caracalla per l’Opera di Roma e l’Arena di Verona. Altro talento, nel ruolo di Fiorello, è il giovane baritono Valerio Morelli, che giungerà al debutto maceratese reduce dal Maggio Musicale Fiorentino.
Infine dal 19 luglio la ripresa de Il Trovatore del regista messicano Francisco Negrin, già al MOF nel 2013 e 2016, con il Maestro Dmitri Jurowski sul podio ed un cast di grande solidità e comprovata esperienza, a partire dal celebre tenore italiano Piero Pretti nei panni del protagonista Manrico, al raffinato baritono Franco Vassallo come Conte di Luna, al soprano marchigiano Marta Torbidoni come Leonora, alla giovane Sofia Petrovich come Azucena, artista in costante crescita dopo i significativi debutti ad Opera de Paris.
Nel cuore della kermesse operistica infine il 7 agosto un grande evergreen ormai trasversale ad ogni genere, i Carmina Burana di Orff con il debutto allo Sferisterio del celebre direttore d’orchestra Ramón Tebar accanto alle voci di Ruzil Gatin, Grisha Martirosyan e del giovane soprano spagnolo Sara Blanch, tra le cantanti più interessanti della sua generazione che arriverà per la prima volta al MOF direttamente dal Festival di Salisburgo.
Anche per questa edizione si riconferma la nuova immagine, colorata ed attuale, per le tre opere in cartellone in cui, grazie ad un utilizzo ben calibrato della IA, i protagonisti dell’opera diventano credibili eroi di una potenziale saga fantasy tra cartoon e videogioco, per un linguaggio contemporaneo che ben si sposa al nuovo pubblico dello Sferisterio e che vede i giovani sempre più protagonisti grazie anche al progetto Sferisterio Scuola e alle Anteprime Under30. Biglietti già acquistabili on line e preso la biglietteria dello sferisterio.
