«Il problema non sono il web ed i social network ma l’utilizzo che ne facciamo» è il commento di Gigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari, a proposito della tragica scomparsa di Tiziana, la ragazza che si è suicidata per la pubblicazione di video hard che la ritraevano (leggi qui l’articolo di Lorenzo Lattanzi) e del triste caso di Rimini in cui delle ragazze che, invece di aiutarla, hanno filmato la violenza su una loro amica.
«Questi episodi mostrano i limiti delle persone non tanto degli strumenti a loro disposizione. Quante volte anche noi sulle nostre bacheche siamo megafoni del male invece che narratori di bene? Dare la colpa al web può distrarre e deresponsabilizzare. Mai come oggi occorre sentire l’urgenza di un’azione culturale ed educativa per umanizzare l’ambiente digitale. Senza paura. È importante educare non solo i giovani, ma anche le famiglie ad un uso responsabile e propositivo dei social. Ed in particolare i genitori che in questi luoghi, prima di tutti gli altri, rincorrono i propri figli. In sostanza – conclude De Palo – il problema non è nel touchscreen, ma in chi lo usa. Il bene ed il male si scelgono ogni giorno ed in ogni momento, davanti ad un semaforo rosso come davanti ad un tablet».
