Il Museo delle Scienze Naturali Unicam riparte dopo il sisma, ma non da solo: i Musei civici di Macerata e molte altre Istituzioni culturali della provincia e non, hanno cooperato alla realizzazione del progetto.
Si dà vita, così, a una mostra didattica e interattiva che trova sede in diverse città della provincia, tra cui Macerata, dallo scorso 31 maggio. Alla presentazione hanno partecipato i rappresentanti dei vari enti che hanno collaborato, ribadendo l’entusiasmo e il clima di solidarietà che hanno segnato la progettazione. Obiettivi fondamentali di Super Natural, come riassume l’assessore alla Cultura di Macerata Stefania Monteverde introducendo la conferenza, sono valorizzare il territorio, offrire un percorso di conoscenza coinvolgente per tutte le età e creare un’occasione di raccolta fondi e risorse per la città danneggiata.
Ideata da Alessandro Blasetti, responsabile del Museo delle Scienze Unicam, la mostra è stata curata da Maria Chiara Invernizzi, Direttore del Sistema Museale d’Ateneo Unicam, che ha posto l’attenzione sia sulla possibilità di avere a disposizione una location strategica e suggestiva come gli Antichi Forni, sia sull’occasione di poter lavorare con il Museo di Storia Naturale ed Archeologica di Montebelluna(Treviso), che ha permesso l’attuazione dell’iniziativa, ma soprattutto sul significato dell’esposizione: la ferma volontà di continuare a esserci e a resistere.
È proprio a questo proposito che Andrea Spaterna, pro Rettore ai Rapporti con Enti e Istituzioni Unicam, elogia i cittadini camerti: «Con il loro autentico attaccamento al lavoro e al territorio hanno dimostrato che i superpoteri non esistono solo nella fantasia».
Conferisce, infine, un valore artistico all’esposizione, l’artista Giorgia Cegna, che riproduce e reinterpreta il mondo naturale, con particolare riferimento a quello entomico, in un originale confronto con il mondo umano veicolato dal concetto della metamorfosi.