Domani, venerdì 12 febbraio, nella sala Castiglioni della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti è in programma alle 17 il secondo incontro del ciclo «Ciascuno cresce solo se sognato – Forme di educazione creativa a un mondo nonviolento».
L’iniziativa, organizzata nell’ambito del progetto La mia scuola per la pace e realizzata con il contributo dell’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Macerata, è a cura di Teatro Rebis e vede la collaborazione dell’Università degli Studi di Macerata, dell’Università della Pace della Regione Marche e del Centro per lo sviluppo creativo «Danilo Dolci» di Palermo.
L’incontro – che sarà aperto alla cittadinanza – si svolgerà con Cesare Moreno («Maestri di strada» onlus), in dialogo con Giuseppe Barone (Centro per lo sviluppo creativo «Danilo Dolci» di Palermo).

Moreno è maestro elementare dal 1983. Dal 1994 al 1996, in qualità di consulente del Ministero della Pubblica Istruzione, ha varato a Napoli il Piano Provinciale di lotta alla dispersione «Qualità della scuola e successo formativo». Dal 1998, è uno dei coordinatori del progetto Chance, per il recupero dei drop-out della scuola media. Lavora in tutta Italia come formatore free lance alla formazione di docenti ed educatori per l’inclusione sociale.
Viene definito «il maestro con i sandali», messi in segno di protesta anni fa, perché Chance aveva ricevuto i vestiti, (i fondi della Legge 285), ma le istituzioni erano carenti nelle attività ordinarie e di base: le scarpe. Dal 2006 è Presidente della Associazione Maestri di Strada ONLUS, e nello stesso anno riceve la targa del Ministero della Pubblica Istruzione per i meriti nel campo del recupero degli adolescenti e della formazione degli operatori.

Barone, invece, è stato collaboratore di Danilo Dolci dal 1985 fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1997, partecipando a seminari e pubblicazioni e contribuendo a molte delle principali iniziative promosse dallo scrittore e attivista nonviolento negli ultimi dieci anni della sua vita. Dal 2006, è vicepresidente del Centro per lo sviluppo creativo «Danilo Dolci», impegnato a promuovere la conoscenza dell’opera di Dolci e del suo metodo di lavoro in scuole, università, associazioni, istituzioni educative e culturali. Si occupa, inoltre, di diritti umani ed educazione alla pace.
